Kriznar AHAS 6ital

Anabelle KRIŽNAR
 
Due incunaboli veneziani miniati della Biblioteca nazionale e universitaria di Lubiana
 
Nella sezione manoscritti della Biblioteca nazionale e universitaria di Lubiana si conservano due incunaboli, la cui decorazione miniata risulta eseguita da due mani diverse ma educate nella medesima cerchia pittorica. In concreto si tratta di due Bibbie stampate a Venezia rispettivamente da Adam de Ambergau il 1° ottobre 1471 (inv. nr. 9671) e da Octavianus Scotus il 31 maggio 1480 (inv. nr. 9711). Nella prima Bibbia il settimo e l’ottavo foglio accolgono sette miniature che illustrano la Creazione del mondo, nell’altro incunabolo, invece, sul secondo foglio sono raffigurati San Gerolamo ed entro i medaglioni a fondo pagina due stemmi (un leone coronato e un orso affrontato al tronco), mentre il quarto foglio è ornato da un grande capolettera dorato e da San Domenico e San Pietro Martire rappresentati a mezzafigura nei medaglioni del margine inferiore. Nel ricostruire la trama stilistica i dati maggiori sono offerti dai margini decorati, praticamente identici in entrambi gli incunaboli, e proprio in base alle loro peculiarità è possibile risalire all’ambiente d’estrazione dei due pittori. Si tratta di fregi a filigrana che si dipanano in ampie volute lungo i bordi del foglio, sui quali fioriscono stilizzate primule violette o azzurre o si dispongono caratteristiche sferette dorate e raggiate. Sul bas de page il fregio si apre a contenere medaglioni entro corone d’alloro. I prototipi di queste decorazioni si possono rintracciare a Ferrara, nella Bibbia miniata tra il 1455 e il 1461 alla corte estense per Borso (Modena, Biblioteca estense), dove tale soluzione fu introdotta da Giorgio d’Alemagna e di seguito pienamente sviluppata da Taddeo Crivelli. Nell’atelier che eseguè la Bibbia collaborarono anche altri miniatori tra i quali Girolamo da Cremona, autore di ariosi fregi affatto simili a quelli degli incunaboli qui presentati, prossimi anche nello stile ai modi del pittore d’origine lombarda, che ebbe un importante ruolo nello sviluppo dell’illustrazione libraria veneziana. I colori chiari e il loro timbro sereno indicano che le due Bibbie possono essere state miniate a Venezia o nel suo entroterra e che i due artisti responsabili della decorazione pittorica di entrambe le Bibbie siano probabilmente usciti dalla cerchia di Girolamo.